Discussione:
HELP: certificazione rete (dati e fonia)
(troppo vecchio per rispondere)
" Razzo"
2005-06-04 12:27:57 UTC
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Buongiorno a tutti...

Ho un dubbio (ho cercato nei vecchi post, ma ho trovato solo post di molto
tempo fa, e non molto chiari, purtroppo).

Vorrei sapere se un'azienda che fa impianti di rete (ethernet + voce)
certificati, debba essere a sua volta certificata da qualcun altro (enti
pubblici, privati, organizzazioni o altro).

E, nel caso debba esserlo, vorrei sapere che tipo di attestazione possa
fornire un'azienda priva di tale certificazione.

TIA
--
---> ***@despammed.com ICQ:11928715
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ATTENZIONE:
Utilizzate l'indirizzo qui sopra per rispondere.
Pastronio
2005-06-05 06:51:35 UTC
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Post by " Razzo"
Vorrei sapere se un'azienda che fa impianti di rete (ethernet + voce)
certificati, debba essere a sua volta certificata da qualcun altro (enti
pubblici, privati, organizzazioni o altro).
Che io sappia, la certificazione di una rete, viene fatta testando ogni
singolo nodo con uno strumento apposito che verifica la bontà della linea a
frequenze maggiori di quelle che dovrebbero essere utilizzate, stampando un
apposito report in cui vengono evidenziati gli eventuali disturbi, diafonie
ecc. Una volta certificati tutti i nodi la rete puo' dirsi certificata,
pertanto bisogna solo avere lo strumento (che non costa pochissimo) a
disposizione e chiaramente saperlo usare ;).
Ciao
.
" Razzo"
2005-06-05 10:58:01 UTC
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Post by Pastronio
ecc. Una volta certificati tutti i nodi la rete puo' dirsi certificata,
pertanto bisogna solo avere lo strumento (che non costa pochissimo) a
disposizione e chiaramente saperlo usare ;).
E basta questo? Non serve che l'azienda che fa l'impianto abbia una
certificazione?
--
---> ***@despammed.com ICQ:11928715
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ATTENZIONE:
Utilizzate l'indirizzo qui sopra per rispondere.
Mirko Borsari
2005-06-05 14:18:31 UTC
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Post by " Razzo"
Post by Pastronio
ecc. Una volta certificati tutti i nodi la rete puo' dirsi certificata,
pertanto bisogna solo avere lo strumento (che non costa pochissimo) a
disposizione e chiaramente saperlo usare ;).
E basta questo? Non serve che l'azienda che fa l'impianto abbia una
certificazione?
Quello della certificazione è problema ancora poco chiaro.
Da quello che ho potuto capire ne esistono di 2 tipi.
Il primo, di cui sono sicuro del funzionamento, è una certificazione
"di produttore". In pratica, chi realizza l'impianto deve prima fare
dei corsi presso l'azienda che ha scelto come produttore dei
materiali, fatti questi corsi l'azienda può certificare la rete, ma
solo se vengono fatti in toto con i prodotti della casa scelta (non si
possono mischiare marche per capirci).
Quello che ti ha spiegato pastronio si chiama collaudo ed è l'ultima
fase prima della certificazione. Da notare che, i file che vengono
generati dallo strumento (in genere fluke), e quindi le relative
stampe non sono una certificazione. Certo ti dicono che la rete è ok
ma non vale come certificazione. La certificazione sarà un pezzo di
carta (che si paga caro) dove la ditta ti dice che la rete è
certificata per un funzionamento fino al gigabyte (ad es) e funzionerà
così senza problemi per 10 anni...
Altra modalità di cui ho sentito parlare, ma di cui non sono sicuro, è
quella che viene rilasciata da aziende di telecomunicazioni che hanno
il patentino (ce ne sono di vari livelli in base a quello che si può
fare) rilasciato dal ministero, che però non so se conti qualcosa in
questo campo. Anche in questo caso viene utilizzato il fluke per le
misurazioni finali.
Non ho idea se esista una legge/normativa specifica che regolamenti
questo argomento.
Per come la vedo io, allo stato attuale, dove tutti dicono la loro
(c'è gente che dice di certificare solo con un tester a led e non
sanno nemmeno cosa sia un collaudo) un bel collaudo (magari fatto da
un esterno alla ditta posatrice) per verificare la bontà del tutto è
più che sufficente.
Ciao ciao
--
MirkoB. ***@bsi-net.it
Motoretta BMW R1150R Nera...

L'indirizzo ***@il non è da considerarsi pubblico,
ma utilizzabile solo per temi inerenti il NG corrente.
" Razzo"
2005-06-05 16:06:38 UTC
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Post by Mirko Borsari
Per come la vedo io, allo stato attuale, dove tutti dicono la loro
(c'è gente che dice di certificare solo con un tester a led e non
sanno nemmeno cosa sia un collaudo) un bel collaudo (magari fatto da
un esterno alla ditta posatrice) per verificare la bontà del tutto è
più che sufficente.
Su questo siamo d'accordo... :)
Sicuramente c'è chi lavoro meglio e chi lavora peggio, e magari un impianto
fatto da una persona capace e con un semplice collaudo ma senza
certificazione, sia meglio di un impianto fatto da un cane, ma certificato.

Un'altra cosa... questi discorsi valgono anche per le certificazioni di
conformità a norma di legge (46/90, mi pare)? Nel senso: l'azienda che
emette un'attestato di conformità a norma di legge deve essere autorizzata
(e quindi certificata) da qualcuno per emettere questa certificazione?
--
---> ***@despammed.com ICQ:11928715
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Mirko Borsari
2005-06-05 16:49:14 UTC
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Post by " Razzo"
Su questo siamo d'accordo... :)
Sicuramente c'è chi lavoro meglio e chi lavora peggio, e magari un impianto
fatto da una persona capace e con un semplice collaudo ma senza
certificazione, sia meglio di un impianto fatto da un cane, ma certificato.
No bhe attenzione. Se parliamo di certificazione seria, questa avviene
solo ed esclusivamente dopo il collaudo con il fluke (che è a sua
volta certificato e tarato ogni tot mesi), quindi il cablaggio non può
essere fatto da cani. Il discorso che facevo era riguardo ai costi. In
genere quando si parla di certificazioni (vere) i prezzi lievitano.
Post by " Razzo"
Un'altra cosa... questi discorsi valgono anche per le certificazioni di
conformità a norma di legge (46/90, mi pare)? Nel senso: l'azienda che
emette un'attestato di conformità a norma di legge deve essere autorizzata
(e quindi certificata) da qualcuno per emettere questa certificazione?
Qui non ti so aiutare. Immagino però che questa cosa possa rientrare
nel secondo caso che ti ho descritto prima. In genere nessuno si
inventa una certificazione a norma di legge. Quindi sicuramente
l'azienda dovrà essere certificata sotto questo punto di vista. E' un
po' come gli elettricisti... non possono inventarsi dall'oggi al
domani di firmare gli impianti (ma qui non penso ci siano strumenti
tarati e certificati per confermare oggettivamente la bontà di un
impianto).
Ciao ciao
--
MirkoB. ***@bsi-net.it
Motoretta BMW R1150R Nera...

L'indirizzo ***@il non è da considerarsi pubblico,
ma utilizzabile solo per temi inerenti il NG corrente.
foggia
2005-06-08 21:56:47 UTC
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allora ragazzi noto che non avete le idee chiare sulle certificazioni
io sono un installatore e configuratore di reti e fibre ottiche
la cosa fondamentale che un azienda deve avere per far ciò e
la 626 si fa domanda e si mandano i tecnici a fare un corso e visite mediche
fondamentali per l adempimento del suddetto lavoro
fatto cio l azienda deve essere certificata iso 9001 e inoltre gli strumenti
i fluke
devono essere mandati ogni 6 mesi a tarare dalla azienda produttrice del
fluke
i quali ti lasciano a loro volta delle carte che attesta la reale precisione
degli strumenti e
sopratutto delle impedenze descritte in db.........
ciao
Post by Mirko Borsari
Post by " Razzo"
Post by Pastronio
ecc. Una volta certificati tutti i nodi la rete puo' dirsi certificata,
pertanto bisogna solo avere lo strumento (che non costa pochissimo) a
disposizione e chiaramente saperlo usare ;).
E basta questo? Non serve che l'azienda che fa l'impianto abbia una
certificazione?
Quello della certificazione è problema ancora poco chiaro.
Da quello che ho potuto capire ne esistono di 2 tipi.
Il primo, di cui sono sicuro del funzionamento, è una certificazione
"di produttore". In pratica, chi realizza l'impianto deve prima fare
dei corsi presso l'azienda che ha scelto come produttore dei
materiali, fatti questi corsi l'azienda può certificare la rete, ma
solo se vengono fatti in toto con i prodotti della casa scelta (non si
possono mischiare marche per capirci).
Quello che ti ha spiegato pastronio si chiama collaudo ed è l'ultima
fase prima della certificazione. Da notare che, i file che vengono
generati dallo strumento (in genere fluke), e quindi le relative
stampe non sono una certificazione. Certo ti dicono che la rete è ok
ma non vale come certificazione. La certificazione sarà un pezzo di
carta (che si paga caro) dove la ditta ti dice che la rete è
certificata per un funzionamento fino al gigabyte (ad es) e funzionerà
così senza problemi per 10 anni...
Altra modalità di cui ho sentito parlare, ma di cui non sono sicuro, è
quella che viene rilasciata da aziende di telecomunicazioni che hanno
il patentino (ce ne sono di vari livelli in base a quello che si può
fare) rilasciato dal ministero, che però non so se conti qualcosa in
questo campo. Anche in questo caso viene utilizzato il fluke per le
misurazioni finali.
Non ho idea se esista una legge/normativa specifica che regolamenti
questo argomento.
Per come la vedo io, allo stato attuale, dove tutti dicono la loro
(c'è gente che dice di certificare solo con un tester a led e non
sanno nemmeno cosa sia un collaudo) un bel collaudo (magari fatto da
un esterno alla ditta posatrice) per verificare la bontà del tutto è
più che sufficente.
Ciao ciao
--
Motoretta BMW R1150R Nera...
ma utilizzabile solo per temi inerenti il NG corrente.
Bruno
2005-06-09 08:21:42 UTC
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Post by foggia
allora ragazzi noto che non avete le idee chiare sulle certificazioni
io sono un installatore e configuratore di reti e fibre ottiche
la cosa fondamentale che un azienda deve avere per far ciò e
la 626 si fa domanda e si mandano i tecnici a fare un corso e visite
mediche fondamentali per l adempimento del suddetto lavoro
fatto cio l azienda deve essere certificata iso 9001 e inoltre gli
strumenti i fluke
devono essere mandati ogni 6 mesi a tarare dalla azienda produttrice
del fluke
i quali ti lasciano a loro volta delle carte che attesta la reale
precisione degli strumenti e
sopratutto delle impedenze descritte in db.........
ciao
Allora, sono anche io un'installatore e posso darti qualche indicazione in
piu':
1) la 626 non centra ASSOLUTAMENTE NIENTE con la ceritficazione:E' la legge
per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, con relativa valutazione dei
rischi che qualsiasi azienda deve avere per poter lavorare in sicurezza.
La valutazione dei rischi analizza i rischi connessi all'attivita' e indica
i rimedi.
2) la ISO 9001 E' un certtificato di qualita' aziendale che non centra
NIENTE con la certificazione delle reti.In campo P.A. spesso e' rischiesta
solamente per non lasciare un deposito cauzionale del 10% sull'appalto.Essa
certifica solamente come lavori, non la qualita' del prodotto (posso anche
essere ISO9001 ma fare un'emerita porcheria).Ormai sempre piu' spesso e'
sbandierta come certificazione ma di aziende serie che la applicano se ne
contano sulle dita di una mano.
3) La rete viene certificata solamente se viene testata con gli appositi
strumenti (fluke, omniscanner) dal costo variabile dai 400 ai 6000 euro.Lo
strumento deve essere sottoposta a verifica periodica presso un centro
SIT.La taratura ha validita' 1 anno ed e' valida solamente se lo strumento
non ha subito alterazioni (per esempio cadute, danneggiamenti).Tutte le
singole prove devono essere documentate (in genere 1 report per ogni punto
provato).La prova di un punto in cat. 6 dura circa 30 secondi.
E' chiaro che un buon tecnico non deve essere solo in grado di verificare un
punto TD, ma deve anche essere in grado di leggere i risultati.Per cui se su
un punto hai un margine di 6 db puoi stare relativamente tranquillo, se
invece un punto ha un margine di 0,5 sicuramente deve farlo ricontrollare.
4) Autorizzazioni: se la rete TD (parlo di rame) non e' connessa ad alcun
impianto pubblico di telecomunicazioni (telefonia), non e' richiesta alcuna
autorizzazione ministeriale.Se la rete e' connessa anche ad una rete di
telecomunicazioni, servono i cosiddetti "patentini" che esistono di tre
livelli.
Per quanto riguarda le certificazioni aziendali, alcune case consentono di
estendere la garanzia sugli impianti a 10 o 20 anni sempreche' siano stati
eseguiti da installatori selezionati da loro (e quindi che abbiano fatto
corsi specifici sui prodotti), che siano fatti con materiale tutto della
stessa marca e che i singoli punti siano stati provati con l'apposito tester
(fluke o altri).
Per quanto riguarda la fibra, il discorso cambia.Per provarla si possono
usare degli strumenti che misurano l'attenuazione (di solito sono delle
teste installabili anche sul fluke) oppure si esegue la misura con OTDR, che
fornisce dati molto piu' accurati.Quest'ultimo non costa meno di 15000 euro.

--
Saluti
Bruno
Pastronio
2005-06-09 09:30:23 UTC
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Post by Bruno
Saluti
Bruno
Ed è quello che ho visto sempre fare. Grazie delle delucidazioni .
Mirko Borsari
2005-06-09 19:07:52 UTC
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Post by Bruno
3) La rete viene certificata solamente se viene testata con gli appositi
strumenti (fluke, omniscanner) dal costo variabile dai 400 ai 6000 euro.Lo
sul fluke da 6000eur (e pure passa) ok, mi indichi il modello da 400?
Un analizzatore da 6000 per me sarebbe una spesa inutile, ma 400eur li
posso investire tranquillamente. L'omniscanner mi pare si aggiri sui
1000eur... (se non è calato ultimamente, o se non confondo il modello
io).
Post by Bruno
strumento deve essere sottoposta a verifica periodica presso un centro
SIT.La taratura ha validita' 1 anno ed e' valida solamente se lo strumento
Qui però mi pare di aver sentito da aziende di telecomunicazioni che
la durata è di 6 mesi. Ma forse varia anche da modello a modello.
Post by Bruno
4) Autorizzazioni: se la rete TD (parlo di rame) non e' connessa ad alcun
impianto pubblico di telecomunicazioni (telefonia), non e' richiesta alcuna
Cosa intendi?
Parli di cablaggi strutturati dove le prese possono essere sia di
telefonia che dati? Oppure il solo fatto che ad un certo punto ci sarà
un router ISDN/ADSL significa "connessa all'impanto pubblico di
telecomunicazioni"?
Ma a priori, quando si fa il collaudo per la certificazione, di
apparati attivi non ce ne sono. Come si fa a dire a priori che
quell'impianto avrà sbocchi telefonici?
Post by Bruno
Per quanto riguarda le certificazioni aziendali, alcune case consentono di
estendere la garanzia sugli impianti a 10 o 20 anni sempreche' siano stati
Ok, queste sono quelle di cui parlavo, ed ero sicuro io.
Alcune domande per capire meglio...
C'è una normativa che regolamenta il tutto? Per capirci sulla
certificazione ci sarà scritto il marchio del produttore del
materiale, l'eventuale numero del patentino per la fonia (ma qui si
parla di dati, quindi non è necessaria) e basta? Oppure c'è anche un
normativa su cui fare riferimento? E' tutto demandato ai produttori?
E se la rete è stata realizzata con marchi misti, chi è che certifica?
Il posatore? Su quali basi? Solo sul fluke? E per quanto la certifica?
Ciao ciao e grazie per le risposte
--
MirkoB. ***@bsi-net.it
Motoretta BMW R1150R Nera...

L'indirizzo ***@il non è da considerarsi pubblico,
ma utilizzabile solo per temi inerenti il NG corrente.
Bruno
2005-06-10 14:35:34 UTC
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Post by Mirko Borsari
Post by Bruno
3) La rete viene certificata solamente se viene testata con gli
appositi strumenti (fluke, omniscanner) dal costo variabile dai 400
ai 6000 euro.Lo
sul fluke da 6000eur (e pure passa) ok, mi indichi il modello da 400?
Un analizzatore da 6000 per me sarebbe una spesa inutile, ma 400eur li
posso investire tranquillamente. L'omniscanner mi pare si aggiri sui
1000eur... (se non è calato ultimamente, o se non confondo il modello
io).
Lunedi' sentiro' il mio "pusher".Se mi propone qualche cosa di interessante,
te lo faro' sapere
Post by Mirko Borsari
Post by Bruno
strumento deve essere sottoposta a verifica periodica presso un
centro SIT.La taratura ha validita' 1 anno ed e' valida solamente se
lo strumento
Qui però mi pare di aver sentito da aziende di telecomunicazioni che
la durata è di 6 mesi. Ma forse varia anche da modello a modello.
La durata della certificazione SIT e' di un anno.Anche la casa costruttrice
dello strumento normalmente indica un anno.
Cio' non toglie che pero' qualcuno, per procedure interne, decida di
ricalibrare lo strumento ogni 6 mesi.
Personalmente lo faccio ricalibrare 1 volta all'anno (lo strumento viene
spedito in inghilterra e mi ritrovo con un fermo di circa 3 settimane e 450
euro in meno :-((
Post by Mirko Borsari
Post by Bruno
4) Autorizzazioni: se la rete TD (parlo di rame) non e' connessa ad
alcun impianto pubblico di telecomunicazioni (telefonia), non e'
richiesta alcuna
Cosa intendi?
Parli di cablaggi strutturati dove le prese possono essere sia di
telefonia che dati? Oppure il solo fatto che ad un certo punto ci sarà
un router ISDN/ADSL significa "connessa all'impanto pubblico di
telecomunicazioni"?
Ma a priori, quando si fa il collaudo per la certificazione, di
apparati attivi non ce ne sono. Come si fa a dire a priori che
quell'impianto avrà sbocchi telefonici?
Il problema si pone se installi anche un centralino telefonico.Essendo il
cablaggio strutturato un sistema passivo, non serve patentino.Ma se
nell'offerta gli posi e colleghi anche un centralino telefonico con piu' di
2 linee telefoniche PSTN o 1 accesso base ISDN, devi possedere il patentino
e dichiarare che l'impianto risponde alle norme.
Personalmente mi astengo da installare centralini con caratteristiche
superiori a quelle indicate.Quelle poche volte che un'installatore
telefonico ha piazzato un centralino sulle linee da me certificate, lo
stesso ha richiesto copia delle prove eseguite con lo strumento.
Post by Mirko Borsari
Post by Bruno
Per quanto riguarda le certificazioni aziendali, alcune case
consentono di estendere la garanzia sugli impianti a 10 o 20 anni
sempreche' siano stati
Ok, queste sono quelle di cui parlavo, ed ero sicuro io.
Alcune domande per capire meglio...
C'è una normativa che regolamenta il tutto? Per capirci sulla
certificazione ci sarà scritto il marchio del produttore del
materiale, l'eventuale numero del patentino per la fonia (ma qui si
parla di dati, quindi non è necessaria) e basta? Oppure c'è anche un
normativa su cui fare riferimento? E' tutto demandato ai produttori?
Ogni produttore ha la sua procedura per la "garanzia estesa"
Post by Mirko Borsari
E se la rete è stata realizzata con marchi misti, chi è che certifica?
Il posatore? Su quali basi? Solo sul fluke? E per quanto la certifica?
Nel caso di componenti misti, non potra' essere applicata la garanzia
estesa.Se pero' provi il tutto con lo strumento e rilasci la relativa
documentazione, nessuno potra' dire niente.
Ti posso assicurare che spesso vengo chiamato su reti da me realizzate
perche' hanno cambiato il sistema e l'impianto non funziona.Il softwarista
incolpa l'hardware.Allora arrivo con lo strumento e, dopo aver verificato
l'impianto, il piu' delle volte gli vendo dei nuovi patch cord perche'
quelli autocostruiti dal softwarista sono sbagliati :-))
Post by Mirko Borsari
Ciao ciao e grazie per le risposte
Saluti anche a te.

--
Bruno
foggia
2005-06-21 22:24:00 UTC
Permalink
tutto giusto giusto bruno ma il soggetto che scriveva il post vuole
sapere no le specifiche tecniche ma se un azienda che sviluppa
reti per essere in regola cosa deve avere
per cui ribadisco per l amico di prima in questione
certificata 626 per dare la cliente la documentazione
sull impianto che è stato fatto cioe a norma di legge
da qualche anno a questa parte deve essere certificata iso 9001
come azienda doc cioe di qualità
e inoltre avere strumentazione adeguata alla fattispecie
ciao marco
installatore e configuratore reti lan e fibre ottiche
tecnico pc e software
Post by Bruno
Post by foggia
allora ragazzi noto che non avete le idee chiare sulle certificazioni
io sono un installatore e configuratore di reti e fibre ottiche
la cosa fondamentale che un azienda deve avere per far ciò e
la 626 si fa domanda e si mandano i tecnici a fare un corso e visite
mediche fondamentali per l adempimento del suddetto lavoro
fatto cio l azienda deve essere certificata iso 9001 e inoltre gli
strumenti i fluke
devono essere mandati ogni 6 mesi a tarare dalla azienda produttrice
del fluke
i quali ti lasciano a loro volta delle carte che attesta la reale
precisione degli strumenti e
sopratutto delle impedenze descritte in db.........
ciao
Allora, sono anche io un'installatore e posso darti qualche indicazione in
1) la 626 non centra ASSOLUTAMENTE NIENTE con la ceritficazione:E' la legge
per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, con relativa valutazione dei
rischi che qualsiasi azienda deve avere per poter lavorare in sicurezza.
La valutazione dei rischi analizza i rischi connessi all'attivita' e indica
i rimedi.
2) la ISO 9001 E' un certtificato di qualita' aziendale che non centra
NIENTE con la certificazione delle reti.In campo P.A. spesso e' rischiesta
solamente per non lasciare un deposito cauzionale del 10%
sull'appalto.Essa
certifica solamente come lavori, non la qualita' del prodotto (posso anche
essere ISO9001 ma fare un'emerita porcheria).Ormai sempre piu' spesso e'
sbandierta come certificazione ma di aziende serie che la applicano se ne
contano sulle dita di una mano.
3) La rete viene certificata solamente se viene testata con gli appositi
strumenti (fluke, omniscanner) dal costo variabile dai 400 ai 6000 euro.Lo
strumento deve essere sottoposta a verifica periodica presso un centro
SIT.La taratura ha validita' 1 anno ed e' valida solamente se lo strumento
non ha subito alterazioni (per esempio cadute, danneggiamenti).Tutte le
singole prove devono essere documentate (in genere 1 report per ogni punto
provato).La prova di un punto in cat. 6 dura circa 30 secondi.
E' chiaro che un buon tecnico non deve essere solo in grado di verificare un
punto TD, ma deve anche essere in grado di leggere i risultati.Per cui se su
un punto hai un margine di 6 db puoi stare relativamente tranquillo, se
invece un punto ha un margine di 0,5 sicuramente deve farlo ricontrollare.
4) Autorizzazioni: se la rete TD (parlo di rame) non e' connessa ad alcun
impianto pubblico di telecomunicazioni (telefonia), non e' richiesta alcuna
autorizzazione ministeriale.Se la rete e' connessa anche ad una rete di
telecomunicazioni, servono i cosiddetti "patentini" che esistono di tre
livelli.
Per quanto riguarda le certificazioni aziendali, alcune case consentono di
estendere la garanzia sugli impianti a 10 o 20 anni sempreche' siano stati
eseguiti da installatori selezionati da loro (e quindi che abbiano fatto
corsi specifici sui prodotti), che siano fatti con materiale tutto della
stessa marca e che i singoli punti siano stati provati con l'apposito tester
(fluke o altri).
Per quanto riguarda la fibra, il discorso cambia.Per provarla si possono
usare degli strumenti che misurano l'attenuazione (di solito sono delle
teste installabili anche sul fluke) oppure si esegue la misura con OTDR, che
fornisce dati molto piu' accurati.Quest'ultimo non costa meno di 15000 euro.
--
Saluti
Bruno
Bruno
2005-06-22 08:03:16 UTC
Permalink
Post by foggia
tutto giusto giusto bruno ma il soggetto che scriveva il post vuole
sapere no le specifiche tecniche ma se un azienda che sviluppa
reti per essere in regola cosa deve avere
per cui ribadisco per l amico di prima in questione
certificata 626 per dare la cliente la documentazione
sull impianto che è stato fatto cioe a norma di legge
da qualche anno a questa parte deve essere certificata iso 9001
come azienda doc cioe di qualità
e inoltre avere strumentazione adeguata alla fattispecie
ciao marco
installatore e configuratore reti lan e fibre ottiche
tecnico pc e software
e come ti ho gia' detto, la 626 e' la legge per la sicurezza sul lavoro che
TUTTE le aziende devono avere.
Per quanto riguarda la ISO9001, anche questa non centra assolutamente niente
con il rispetto della normativa sulle reti TD.
ISO9000 significa solamente che tu hai rispettato quello che TU hai scritto
sul tuo manuale della qualita', non che il tuo impianto realizzato sia il
non plus ultra sul mercato.
ISO9000 significa soddisfare il cliente.Tu puoi benissimo realizzare un
impianto secondo le tue specifiche iso ma tale impianto non rispetta la
normativa TIA.

Se un cliente vuole essere tranquillo dovrebbe richiedere al suo fornitore:
- Copia dell'assicurazione RC (copertura per eventuali danni)
- posizione inps e inail delle persone che andranno a lavorare in cantiere
(per essere sicuri che le persone non lavorino in nero)
- nel caso di cantieri con obbligo: piano operativo della sicurezza (non
richiesto per lavori brevi)
- Eventuale certificato della camera di commercio da cui risultano le
eventuali abilitazioni necessarie per lo svolgimento delle lavorazioni.

Per esempio, nel caso in cui devo realizzare una rete TD, dopo la posa provo
il tutto con lo strumento e rilascio le relative prove, allegando inoltre il
certificato di taratura dello strumento.
nel caso di Fibre Ottiche, il test viene eseguito con OTDR e le relative
prove allegate alla docuimentazioen d'impianto.

Ciao
Bruno
Perito Industriale, progettista ed installatore impianti elettrici ed
elettronici per trasmissione dati, antifurto, TVCC, controllo accessi
Mirko Borsari
2005-06-22 11:51:29 UTC
Permalink
Post by Bruno
e come ti ho gia' detto, la 626 e' la legge per la sicurezza sul lavoro che
TUTTE le aziende devono avere.
Più che altro direi rispettare.
Post by Bruno
ISO9000 significa soddisfare il cliente.Tu puoi benissimo realizzare un
Oddio... di aziende certificate iso9000 che non soddisfano nessuno ce
ne sono in giro. Diciamo che per il cliente dovrebbe essere una
garanzia in più sul fatto che quella azienda segue determinati
standard qualitativi... da quello che sto vedendo e sentendo (da
aziende certificate) ormai è solo una questione di immagine (o quasi).
Post by Bruno
Perito Industriale, progettista ed installatore impianti elettrici ed
elettronici per trasmissione dati, antifurto, TVCC, controllo accessi
Cos'è fate la gara a chi lavora di più???
Bhe allora io non faccio niente... e guadagno di più!!! :-))
Ciao ciao
--
MirkoB. ***@bsi-net.it
Motoretta BMW R1150R Nera...

L'indirizzo ***@il non è da considerarsi pubblico,
ma utilizzabile solo per temi inerenti il NG corrente.
Bruno
2005-06-09 08:53:00 UTC
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Post by foggia
allora ragazzi noto che non avete le idee chiare sulle certificazioni
io sono un installatore e configuratore di reti e fibre ottiche
la cosa fondamentale che un azienda deve avere per far ciò e
la 626 si fa domanda e si mandano i tecnici a fare un corso e visite
mediche fondamentali per l adempimento del suddetto lavoro
fatto cio l azienda deve essere certificata iso 9001 e inoltre gli
strumenti i fluke
devono essere mandati ogni 6 mesi a tarare dalla azienda produttrice
del fluke
i quali ti lasciano a loro volta delle carte che attesta la reale
precisione degli strumenti e
sopratutto delle impedenze descritte in db.........
ciao
Allora, sono anche io un'installatore e posso darti qualche indicazione in
piu':
1) la 626 non centra ASSOLUTAMENTE NIENTE con la ceritficazione:E' la legge
per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, con relativa valutazione dei
rischi che qualsiasi azienda deve avere per poter lavorare in sicurezza.
La valutazione dei rischi analizza i rischi connessi all'attivita' e indica
i rimedi.
2) la ISO 9001 E' un certtificato di qualita' aziendale che non centra
NIENTE con la certificazione delle reti.In campo P.A. spesso e' rischiesta
solamente per non lasciare un deposito cauzionale del 10% sull'appalto.Essa
certifica solamente come lavori, non la qualita' del prodotto (posso anche
essere ISO9001 ma fare un'emerita porcheria).Ormai sempre piu' spesso e'
sbandierta come certificazione ma di aziende serie che la applicano se ne
contano sulle dita di una mano.
3) La rete viene certificata solamente se viene testata con gli appositi
strumenti (fluke, omniscanner) dal costo variabile dai 400 ai 6000 euro.Lo
strumento deve essere sottoposta a verifica periodica presso un centro
SIT.La taratura ha validita' 1 anno ed e' valida solamente se lo strumento
non ha subito alterazioni (per esempio cadute, danneggiamenti).Tutte le
singole prove devono essere documentate (in genere 1 report per ogni punto
provato).La prova di un punto in cat. 6 dura circa 30 secondi.
E' chiaro che un buon tecnico non deve essere solo in grado di verificare un
punto TD, ma deve anche essere in grado di leggere i risultati.Per cui se su
un punto hai un margine di 6 db puoi stare relativamente tranquillo, se
invece un punto ha un margine di 0,5 sicuramente deve farlo ricontrollare.
4) Autorizzazioni: se la rete TD (parlo di rame) non e' connessa ad alcun
impianto pubblico di telecomunicazioni (telefonia), non e' richiesta alcuna
autorizzazione ministeriale.Se la rete e' connessa anche ad una rete di
telecomunicazioni, servono i cosiddetti "patentini" che esistono di tre
livelli.
Per quanto riguarda le certificazioni aziendali, alcune case consentono di
estendere la garanzia sugli impianti a 10 o 20 anni sempreche' siano stati
eseguiti da installatori selezionati da loro (e quindi che abbiano fatto
corsi specifici sui prodotti), che siano fatti con materiale tutto della
stessa marca e che i singoli punti siano stati provati con l'apposito tester
(fluke o altri).
Per quanto riguarda la fibra, il discorso cambia.Per provarla si possono
usare degli strumenti che misurano l'attenuazione (di solito sono delle
teste installabili anche sul fluke) oppure si esegue la misura con OTDR, che
fornisce dati molto piu' accurati.Quest'ultimo non costa meno di 15000 euro.

--
Saluti
Bruno
Bruno
2005-06-09 08:56:16 UTC
Permalink
Post by foggia
allora ragazzi noto che non avete le idee chiare sulle certificazioni
io sono un installatore e configuratore di reti e fibre ottiche
la cosa fondamentale che un azienda deve avere per far ciò e
la 626 si fa domanda e si mandano i tecnici a fare un corso e visite
mediche fondamentali per l adempimento del suddetto lavoro
fatto cio l azienda deve essere certificata iso 9001 e inoltre gli
strumenti i fluke
devono essere mandati ogni 6 mesi a tarare dalla azienda produttrice
del fluke
i quali ti lasciano a loro volta delle carte che attesta la reale
precisione degli strumenti e
sopratutto delle impedenze descritte in db.........
ciao
Allora, sono anche io un'installatore e posso darti qualche indicazione in
piu':
1) la 626 non centra ASSOLUTAMENTE NIENTE con la ceritficazione:E' la legge
per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, con relativa valutazione dei
rischi che qualsiasi azienda deve avere per poter lavorare in sicurezza.
La valutazione dei rischi analizza i rischi connessi all'attivita' e indica
i rimedi.
2) la ISO 9001 E' un certtificato di qualita' aziendale che non centra
NIENTE con la certificazione delle reti.In campo P.A. spesso e' rischiesta
solamente per non lasciare un deposito cauzionale del 10% sull'appalto.Essa
certifica solamente come lavori, non la qualita' del prodotto (posso anche
essere ISO9001 ma fare un'emerita porcheria).Ormai sempre piu' spesso e'
sbandierta come certificazione ma di aziende serie che la applicano se ne
contano sulle dita di una mano.
3) La rete viene certificata solamente se viene testata con gli appositi
strumenti (fluke, omniscanner) dal costo variabile dai 400 ai 6000 euro.Lo
strumento deve essere sottoposta a verifica periodica presso un centro
SIT.La taratura ha validita' 1 anno ed e' valida solamente se lo strumento
non ha subito alterazioni (per esempio cadute, danneggiamenti).Tutte le
singole prove devono essere documentate (in genere 1 report per ogni punto
provato).La prova di un punto in cat. 6 dura circa 30 secondi.
E' chiaro che un buon tecnico non deve essere solo in grado di verificare un
punto TD, ma deve anche essere in grado di leggere i risultati.Per cui se su
un punto hai un margine di 6 db puoi stare relativamente tranquillo, se
invece un punto ha un margine di 0,5 sicuramente deve farlo ricontrollare.
4) Autorizzazioni: se la rete TD (parlo di rame) non e' connessa ad alcun
impianto pubblico di telecomunicazioni (telefonia), non e' richiesta alcuna
autorizzazione ministeriale.Se la rete e' connessa anche ad una rete di
telecomunicazioni, servono i cosiddetti "patentini" che esistono di tre
livelli.
Per quanto riguarda le certificazioni aziendali, alcune case consentono di
estendere la garanzia sugli impianti a 10 o 20 anni sempreche' siano stati
eseguiti da installatori selezionati da loro (e quindi che abbiano fatto
corsi specifici sui prodotti), che siano fatti con materiale tutto della
stessa marca e che i singoli punti siano stati provati con l'apposito tester
(fluke o altri).
Per quanto riguarda la fibra, il discorso cambia.Per provarla si possono
usare degli strumenti che misurano l'attenuazione (di solito sono delle
teste installabili anche sul fluke) oppure si esegue la misura con OTDR, che
fornisce dati molto piu' accurati.Quest'ultimo non costa meno di 15000 euro.

--
Saluti
Bruno
Bruno
2005-06-09 08:57:14 UTC
Permalink
Post by foggia
allora ragazzi noto che non avete le idee chiare sulle certificazioni
io sono un installatore e configuratore di reti e fibre ottiche
la cosa fondamentale che un azienda deve avere per far ciò e
la 626 si fa domanda e si mandano i tecnici a fare un corso e visite
mediche fondamentali per l adempimento del suddetto lavoro
fatto cio l azienda deve essere certificata iso 9001 e inoltre gli
strumenti i fluke
devono essere mandati ogni 6 mesi a tarare dalla azienda produttrice
del fluke
i quali ti lasciano a loro volta delle carte che attesta la reale
precisione degli strumenti e
sopratutto delle impedenze descritte in db.........
ciao
Allora, sono anche io un'installatore e posso darti qualche indicazione in
piu':
1) la 626 non centra ASSOLUTAMENTE NIENTE con la ceritficazione:E' la legge
per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, con relativa valutazione dei
rischi che qualsiasi azienda deve avere per poter lavorare in sicurezza.
La valutazione dei rischi analizza i rischi connessi all'attivita' e indica
i rimedi.
2) la ISO 9001 E' un certtificato di qualita' aziendale che non centra
NIENTE con la certificazione delle reti.In campo P.A. spesso e' rischiesta
solamente per non lasciare un deposito cauzionale del 10% sull'appalto.Essa
certifica solamente come lavori, non la qualita' del prodotto (posso anche
essere ISO9001 ma fare un'emerita porcheria).Ormai sempre piu' spesso e'
sbandierta come certificazione ma di aziende serie che la applicano se ne
contano sulle dita di una mano.
3) La rete viene certificata solamente se viene testata con gli appositi
strumenti (fluke, omniscanner) dal costo variabile dai 400 ai 6000 euro.Lo
strumento deve essere sottoposta a verifica periodica presso un centro
SIT.La taratura ha validita' 1 anno ed e' valida solamente se lo strumento
non ha subito alterazioni (per esempio cadute, danneggiamenti).Tutte le
singole prove devono essere documentate (in genere 1 report per ogni punto
provato).La prova di un punto in cat. 6 dura circa 30 secondi.
E' chiaro che un buon tecnico non deve essere solo in grado di verificare un
punto TD, ma deve anche essere in grado di leggere i risultati.Per cui se su
un punto hai un margine di 6 db puoi stare relativamente tranquillo, se
invece un punto ha un margine di 0,5 sicuramente deve farlo ricontrollare.
4) Autorizzazioni: se la rete TD (parlo di rame) non e' connessa ad alcun
impianto pubblico di telecomunicazioni (telefonia), non e' richiesta alcuna
autorizzazione ministeriale.Se la rete e' connessa anche ad una rete di
telecomunicazioni, servono i cosiddetti "patentini" che esistono di tre
livelli.
Per quanto riguarda le certificazioni aziendali, alcune case consentono di
estendere la garanzia sugli impianti a 10 o 20 anni sempreche' siano stati
eseguiti da installatori selezionati da loro (e quindi che abbiano fatto
corsi specifici sui prodotti), che siano fatti con materiale tutto della
stessa marca e che i singoli punti siano stati provati con l'apposito tester
(fluke o altri).
Per quanto riguarda la fibra, il discorso cambia.Per provarla si possono
usare degli strumenti che misurano l'attenuazione (di solito sono delle
teste installabili anche sul fluke) oppure si esegue la misura con OTDR, che
fornisce dati molto piu' accurati.Quest'ultimo non costa meno di 15000 euro.

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Saluti
Bruno
Bruno
2005-06-09 10:14:26 UTC
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Post by foggia
allora ragazzi noto che non avete le idee chiare sulle certificazioni
io sono un installatore e configuratore di reti e fibre ottiche
la cosa fondamentale che un azienda deve avere per far ciò e
la 626 si fa domanda e si mandano i tecnici a fare un corso e visite
mediche fondamentali per l adempimento del suddetto lavoro
fatto cio l azienda deve essere certificata iso 9001 e inoltre gli
strumenti i fluke
devono essere mandati ogni 6 mesi a tarare dalla azienda produttrice
del fluke
i quali ti lasciano a loro volta delle carte che attesta la reale
precisione degli strumenti e
sopratutto delle impedenze descritte in db.........
ciao
Allora, sono anche io un'installatore e posso darti qualche indicazione in
piu':
1) la 626 non centra ASSOLUTAMENTE NIENTE con la ceritficazione:E' la legge
per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, con relativa valutazione dei
rischi che qualsiasi azienda deve avere per poter lavorare in sicurezza.
La valutazione dei rischi analizza i rischi connessi all'attivita' e indica
i rimedi.
2) la ISO 9001 E' un certtificato di qualita' aziendale che non centra
NIENTE con la certificazione delle reti.In campo P.A. spesso e' rischiesta
solamente per non lasciare un deposito cauzionale del 10% sull'appalto.Essa
certifica solamente come lavori, non la qualita' del prodotto (posso anche
essere ISO9001 ma fare un'emerita porcheria).Ormai sempre piu' spesso e'
sbandierta come certificazione ma di aziende serie che la applicano se ne
contano sulle dita di una mano.
3) La rete viene certificata solamente se viene testata con gli appositi
strumenti (fluke, omniscanner) dal costo variabile dai 400 ai 6000 euro.Lo
strumento deve essere sottoposta a verifica periodica presso un centro
SIT.La taratura ha validita' 1 anno ed e' valida solamente se lo strumento
non ha subito alterazioni (per esempio cadute, danneggiamenti).Tutte le
singole prove devono essere documentate (in genere 1 report per ogni punto
provato).La prova di un punto in cat. 6 dura circa 30 secondi.
E' chiaro che un buon tecnico non deve essere solo in grado di verificare un
punto TD, ma deve anche essere in grado di leggere i risultati.Per cui se su
un punto hai un margine di 6 db puoi stare relativamente tranquillo, se
invece un punto ha un margine di 0,5 sicuramente deve farlo ricontrollare.
4) Autorizzazioni: se la rete TD (parlo di rame) non e' connessa ad alcun
impianto pubblico di telecomunicazioni (telefonia), non e' richiesta alcuna
autorizzazione ministeriale.Se la rete e' connessa anche ad una rete di
telecomunicazioni, servono i cosiddetti "patentini" che esistono di tre
livelli.
Per quanto riguarda le certificazioni aziendali, alcune case consentono di
estendere la garanzia sugli impianti a 10 o 20 anni sempreche' siano stati
eseguiti da installatori selezionati da loro (e quindi che abbiano fatto
corsi specifici sui prodotti), che siano fatti con materiale tutto della
stessa marca e che i singoli punti siano stati provati con l'apposito tester
(fluke o altri).
Per quanto riguarda la fibra, il discorso cambia.Per provarla si possono
usare degli strumenti che misurano l'attenuazione (di solito sono delle
teste installabili anche sul fluke) oppure si esegue la misura con OTDR, che
fornisce dati molto piu' accurati.Quest'ultimo non costa meno di 15000 euro.

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Saluti
Bruno
Bruno
2005-06-09 10:16:13 UTC
Permalink
Bruno wrote:
Maledetto server tin.it


scusate per i post multipli

--
Saluti
Bruno
Mirko Borsari
2005-06-09 18:49:58 UTC
Permalink
Post by foggia
allora ragazzi noto che non avete le idee chiare sulle certificazioni
Tu in compenso non le hai sull'utilizzo dei NG. Cerca di quotare la
prossima volta! ok?
Post by foggia
io sono un installatore e configuratore di reti e fibre ottiche
Senza nulla togliere alla tua professionalità, che non conosco e non
posso mettere assolutamente in discussione, mi pare, cosa confermata
anche da Bruno, che le certificazioni che hai tirato in ballo (626,
iso) non centrino molto con il fatto di poter, e sopratutto, di essere
in grado di certificare una rete.
Ciao ciao
--
MirkoB. ***@bsi-net.it
Motoretta BMW R1150R Nera...

L'indirizzo ***@il non è da considerarsi pubblico,
ma utilizzabile solo per temi inerenti il NG corrente.
foggia
2005-06-08 21:49:00 UTC
Permalink
la certificazione primaria e la 626 e poi la iso 9001 essendo azienda
telematica e installatrice
almeno si presume
ciao
Post by " Razzo"
Buongiorno a tutti...
Ho un dubbio (ho cercato nei vecchi post, ma ho trovato solo post di molto
tempo fa, e non molto chiari, purtroppo).
Vorrei sapere se un'azienda che fa impianti di rete (ethernet + voce)
certificati, debba essere a sua volta certificata da qualcun altro (enti
pubblici, privati, organizzazioni o altro).
E, nel caso debba esserlo, vorrei sapere che tipo di attestazione possa
fornire un'azienda priva di tale certificazione.
TIA
--
----------------------------------------------------------------------
Utilizzate l'indirizzo qui sopra per rispondere.
" Razzo"
2005-06-08 22:59:24 UTC
Permalink
Post by foggia
la certificazione primaria e la 626 e poi la iso 9001 essendo azienda
telematica e installatrice
La 626 è sulla sicurezza dei luoghi di lavoro...
Quella la devono rispettare tutti, ma è indipendente dalla certificaizione
di una rete locale...
--
---> ***@despammed.com ICQ:11928715
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ATTENZIONE:
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